Si cambia più facilmente religione che caffè.
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Si cambia più facilmente religione che caffè.
Niente ha bisogno di essere cambiato quanto le abitudini degli altri.
Mi annoiano a morte quegli intelletti preziosi che devono dir diamanti ogni volta che aprono bocca. M'annoio a dover lottare per ogni alito di vento che faccia respirar la mente. Ecco perché mi sono tenuto lontano dalla gente. E adesso che vado in società, scopro che devo tornare nella mia caverna. Ci sono altre cose oltre alla mente: i macinini da pepe, io terrò un macinino da pepe nella mia caverna. Così, allegria.
A nulla ci si abitua tanto presto che le cattive abitudini.
L'abitudine è la più infame delle malattie, perché ci fa accettare qualsiasi disgrazia, qualsiasi dolore, qualsiasi morte.
Per abitudine si vive accanto a persone odiose, si impara a portare le catene a subire ingiustizie, a soffrire, ci si rassegna al dolore, alla solitudine, a tutto. L'abitudine è il più spietato dei veleni perché entra in noi lentamente, silenziosamente e cresce a poco a poco nutrendosi della nostra inconsapevolezza, e quando scopriamo d'averla addosso ogni gesto s'è condizionato, non esiste più medicina che possa guarirci.
Aveva, come altre persone, l'abitudine di sorridere esageratamente quando voleva trattenere il pianto.
Della felicità buon surrogato l'abitudine il cielo ha donato.
Chi si scandalizza è sempre banale: ma, aggiungo, è anche sempre male informato.
Perché bevo? Perché non riesco ad affrontare la vita quando sono sobrio.
Smettere di fumare è facile!
Io ci sono riuscito parecchie volte...