Perdere o sprecare il tempo non è reato né peccato, ma sicuramente è autolesionismo.
Composta domenica 18 dicembre 2022
Perdere o sprecare il tempo non è reato né peccato, ma sicuramente è autolesionismo.
Il desiderio di infinito e di eterno che pervade l'animo umano non è solo la naturale reazione al nostro destino di mortali, ma anche il riconoscimento che la vita è un dono meraviglioso che, pur nei suoi chiaroscuri, riempie il nostro tempo ancorché destinato a finire.
Il corpo e l'anima sono come due gemelli per una madre: è difficile accudirli contemporaneamente.
Che il corpo fosse la prigione dell'anima è quanto pensavano gli antichi filosofi greci (Pitagora, Platone) 24 secoli fa. Se ne deduce che è la soggezione al male dell'uomo la causa di una reclusione che solo la morte del corpo potrà interrompere.
L'idea che l'uomo sia solo nell'universo mi affascina, ancorché non saprei dire se trattasi di un privilegio o di un castigo.
Gli occhi della donna che ami sono le fessure che ti lasciano intravedere il paradiso.
Nascita e morte sono gli estremi dell'esistenza terrena. Chissà perché siamo tanto curiosi di sapere cosa c'è in mezzo.
Si nasce soli e si muore soli. La compagnia è una gentile concessione di madre natura per aiutarci a sopportare le durezze della vita.
Il male e il bene rappresentano il grande mistero che incombe sul genere umano. La prevalenza dell'uno o dell'altro è legata all'esito del conflitto tra spirito e materia che imperversa inesorabile nel cuore di ogni uomo.
Il caso non chiede consiglio: fa di testa sua.