Poesie che hanno partecipato al concorso Come un granello di Sabbia

Frasi di questo concorso le trovi anche in Frasi & Aforismi e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Dioniso

Un Uomo qualunque

Una notte come mai prima.
Sfoderi la maschera, proprio quella che hai fatto verniciare per l'occasione.
Quale?
Quella attesa e temuta. Proprio quella che odora della tua vecchia follia.
Calza a pennello e quasi dimentichi di indossarla
la tocchi e sembra liscia come la pelle.
La bocca tarata.
L'occhio guardingo.
La mente spaccata.
La realtà che svanisce nelle circostanze... e dimentichi di recuperarla.
L'essere si confonde con il volere e annaspa.
Il dovuto è necessario e privo di controllo si evolve.
Il ritmo ti muove,
possiede le piume esauste e
... diventi danza.
Composta domenica 5 luglio 2009
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    Scritta da: IlGattoNerone

    Vivere

    Cos'è vivere lo capisci quando sei disteso su un lettino
    in attesa di essere operato,
    quando sei circondato da tante persone,
    ma ti senti solo.
    Quando dopo tre ore un professore osa dirti
    "è tutto a posto"
    e nonostante il dolore capisci
    che tutta la felicità che si può desiderare

    è nel poter riaprire gli occhi
    in un luogo sconosciuto
    che mai avresti voluto visitare
    senza nessuno che hai mai visto prima intorno
    e con un cellulare mezzo rotto
    con 30 chiamate e 10 messaggi
    con scritto "ma dove sei? Cosa è successo?"
    E poter rispondere: "va tutto bene".
    Composta giovedì 15 ottobre 2009
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      Scritta da: Giovanni Canu

      Folle Notte

      Folle Notte
      rivelami un segreto pregiato,
      sei tu colei che i miei sogni ha trasformato?
      Sei tu colei che del silenzio ne fa un tesoro,
      proprio quando il tuo prezioso messaggio assaporo?

      Un'eco di silenzio colma l'abisso,
      una lacrima gelosamente vien stretta
      da chi ha un unico pensiero fisso,
      da chi vuol bruciare in fretta.

      Parlami, fatti vedere.
      Prima che riprenda a piangere e mi lasci cadere

      Folle Notte
      rivelami un segreto pregiato,
      tu sai perché da me il Senno è scappato?
      Tu sai perché i miei occhi son bagnati,
      pur essendo così malandati?

      Non ho freddo eppur tremo.
      Perché? Non ho Paura.
      Sì, questo è quel che temo:
      che sia Lei ad avere me...

      Dimmi, fammi sapere...
      Ma come può il buio farsi vedere?

      Folle Notte
      mi hai rivelato un segreto infine,
      forse poiché hai gradito ascoltarmi,
      o forse dietro consiglio delle tue conoscenze assassine.
      Dal profondo io ti ringrazio,
      poiché saggia non hai voluto salvarmi...
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        Scritta da: mcfreud

        Parigi

        La mia felicità è vedere di fare del bene in questo mondo
        come la Onlus si prende cura del terzo mondo
        avendo quasi un aspirazione divina.
        La mia vita ha più senso e da più senso alla mia vita stessa.
        Ho voglia di sentire il sentimento che mi trapassa l'animo e mi riabbellisce gli occhi,
        voglio il sentimento di benessere
        e questo è proporzionale all'innamoramento che ci prendiamo verso il prossimo.
        Io ho scelto d'amare te.
        Per dare senso alla mia vita e vivere felice,
        così vivendo nell'oblio dell'amore al tuo fianco.
        Per vivere in un mondo migliore costruito con il mio amore
        che da senso e decora la tua vita.
        Per questo, sei la mia felicità, il mio senso della vita e il mio mondo migliore.
        Composta domenica 15 novembre 2009
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          Scritta da: Cinzia Coppola
          Non perdete mai il coraggio di saper andar avanti,
          se è questo il vostro debole...
          Non chiudetevi mai in voi stessi...
          Non dovrete mai aver paura di tutto ciò che vi circonda:
          dell'Amore, degli Amici... a volte, forse,
          il lavoro non vi fa paura,
          ed è forse l'unica cosa
          che riuscite a prendere con filosofia senza timore...
          Dev'essere così per tutto quanto il resto...
          Bisogna farsi forza in tutto,
          perché per affrontare la vita,
          bisogna capire che dev'esserci la voglia per poterlo fare...
          Bisogna saper salire anche la vetta più alta...
          Bisogna saper superare le difficoltà con grande forza e determinazione,
          Per l'Amore dei propri cari... reagite!
          Immagino le vostre espressioni in questo momento
          leggendo tutto ciò...
          e ciò che state pensando fa parte del vostro splendore...
          Quando nei vostri cuori affiora la tristezza,
          non dimenticate che c'è sempre qualcuno accanto a voi,
          che lo vediate o no, c'è...
          qualcuno che percepisce la vostra stessa emozione...
          Ricordatevi che tutti gli attimi vissuti, non svaniranno mai...
          Vivete la vita appieno...
          Auguratevi sempre le cose più belle
          e fate si che i vostri sogni si realizzino...
          Composta venerdì 18 dicembre 2009
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            Scritta da: Tobia Scurani

            Autunno

            Chiede silenzio
            oggi
            il mondo,
            Vuole sprofondare
            in un tiepido sonno.

            Non vuole assistere ai giorni grigi
            che lentamente incedono,
            non vuole ascoltare i tristi lamenti
            del vento
            tra i neri rami spogli
            come scheletri sofferenti

            Una notte fredda
            una notte di neve e di ghiaccio
            l'attende.

            Stende un panno
            d'oro appassito
            sulla terra

            che lo riscaldi
            quando assopito

            sognerà

            i colori della vita.
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              Scritta da: Almus

              Tutto ciò che resta

              Riposa una quercia secolare
              dietro la casa dei giochi
              il sole sardonico è stanco
              lambisce l'alabastro bianco,
              di fiori

              solo conforto questi
              vecchi mobili e l'odore
              d'assenza nei cassetti

              di tutte la scartoffie
              sulla scrivania
              neanche una fotografia
              -come è bugiardo il tempo
              quando indossa un camice bianco-

              adesso, nell'orto di ricchi filari,
              nel luogo di fertile attesa
              una terzina,
              tenace, nel nulla virtuosa,
              mi rende il tuo nome:

              riposa...
              in pace...
              Angelina.
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