Tanti anni fa
quando tu non eri ancora nato
io sono stato nel tuo ventre caldo
e bisbigliavo e sussurravo e fischiavo
alla nicchia triangolare nel bassoventre
e poi man mano sonno andato più su
dove la luce risorge e si moltiplica...
Amore mio che sei in terra
che in terra non cammini mai
la tua strada è di aria e di colori
invasori. Quando passi
in mezzo al mio petto
fai si che tutto si brucia
con le mie costole ardenti...
Nel quindicesimo pomeriggio d'amore
era l'amore che assomigliava agli alberi
che si allungano alla ricerca della luce e dei baci
l'amore gonfia le vele e se ne va
senza
un trillo
sibilo...
mi dimenticherò di me
mi dimenticherò di me, della presunta
faccia metaforica, dei presunti
spicchi di grano sui miei capelli, del
presunto mare impresso nei miei occhi
man mano mi dimenticherò, forse...
Adesso è tardi, dicevi
e io arrivo un attimo prima
che si fa adesso, poco dopo
che il tardi diventi presto;
in quel
fra istante viandante in cui
la vita si libra nel tempo...