Poesie di Cris Comelli

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Scritta da: criscri

Di virginal manto

Di virginal manto diadema a me si porge
soave qual sol ch'ancor acerbo sorge
tra ali di supremi porticati e alberatura fiera
il santuario ch'alla devozion esorta sincera.
parmense conca che di beltà comprime 'l fiato
se' tu maestosa chiesa di Fontanellato
e meni in candor e spirito celestiale
l'alma fin verso la rocca di san Vitale.
di parmigian dimora e succulento culatello
di borghi se' regina ch'il guardo schiude al bello.
lieve s'adagia pur se d'austerità severa
su te 'l fresco vestito della sera
in cui Maria troneggia protettrice sanza fine
di quest'esister che tra fior viaggia e spine.
Cris Comelli
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    Scritta da: criscri
    Sol passi odo che sembiante han di fortunale
    tra 'l pan di Zucchero e 'l più ascoso angol di Rio
    ballo tremante disegnan e d'estasi primordiale
    ch'ilare è accostarsi al ver Dio.
    samba è amico mio incontenibil baiadera
    che sanza tema avvincesi alle labbra della sera
    e atmosfera traccia più che sacra un po' profana
    di questa maieutica allegria sol brasiliana.
    costumi s'eccitan di scalpitanti carnevali
    in fenditure di sfuggente allegoria
    e de' ritmi immortal perché ancestrali
    tracciando va la sola real via.
    tra San Paolo effondesi e Belo Horizonte
    fresca e sicura qual bacio dato in fronte
    d'istesso sentimento è strenna a poveri e signori
    e di latin incanto rivelando va i colori.
    Cris Comelli
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      Scritta da: criscri

      Medjugorje

      O Vergin beata d'intonsa tenerezza
      che di cotal bosniaca terra rivelar sai freschezza
      a noi mortal su quel colle apparsa sei gaudente
      in guisa di carezza per il cosmo gemente.
      in te scorgiam del cammin nostro l'essenza
      e la sola mission vera d'esistenza
      candor di Vangel del tuo figliuol menar per via
      e dell'amor dipinger la poesia.
      del Salvator in sommità di cima svetta la canuta croce
      e insinuasi con soavità di seducente voce
      nei cor de' popol che adunansi in quel loco
      e fiera lampada divengon da lume ch'era fioco.
      pellegrin a te accorron d'ogni terra e stagione
      perché 'l sapor risorga della sola religione
      che l'uom libero rende nella verità
      e di pace demiurgo in questa realtà.
      e allor sia tuo sembiante a me sempre compagno
      il fraterno tuo richiamo sia 'l mio unico guadagno
      chè l'uomo novello da Medjugorje abbia a trionfare
      e l'bacio della tua salvezza possa in ogne dì peregrinare.
      Cris Comelli
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        Scritta da: criscri

        Lipizzano

        D'equina, innata regalità or  t'ergi
        criniera ch'a baciar s'appressa il vento
        dell'orgogliose tue falcate 'l prato aspergi
        negli zoccoli recando un antico sentimento.
        Arde 'l cavalier nel suo amorevole condurti
        cesello di natura in terra immacolata di Slovenia
        il guardo dello spettator sempre disia sedurti
        incantato a te rivolgesi dagl'occhi come in soave nenia.
        Canuto, marron o di grigior madido possiedi 'l manto
        ai tuoi figliol puledri dolcemente avvinto
        in guisa di trotto o di galoppo 'l correr tuo doni in canto
        a chi a' nitriti tuoi s'abbevera dall'emozione spinto.
        Cris Comelli
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          Scritta da: criscri

          Girandole

          Se d'incompribil vastità 'l guardo tuo troneggia
          librarsi lascial d'esplorar festante
          novel vergar dal cor all'uran echeggia
          di inesauribil pneuma e anco costante.
          Mai dell'arcan svelarsi scorgerai le girandole
          che madide son del suon delle dolci mandole
          che su ogne alma adagiasi di particular carezza
          e ne suscita l'ancor intonsa e gravida bellezza.
          Celansi esse nel gorgoglio del primitivo mare
          ove tra ittiche creature componesi e sussurri di lampare
          o da bizzarri e  alpini intarsi di neve montana
          sulle cui vette svelasi  ogne sembianza più ch'umana.
          Corteggian passione non meno che intelletto
          e il peregrinar scostante affascinano ancorchè imperfetto
          amale e in fattezze le rivedrai sempre rinnovellate
          queste girandole che vocazion serban d'esser incantate.
          Cris Comelli
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            Scritta da: criscri

            riso

            Di chicchi 'l prelibato prodigio effondesi
            festante e prelibato concerto in antro di fondine
            di vergine biancor germoglia e offresi
            e' l palato seduce di soavità senza fine.
            Or dell'antica Cina lo scorgi or di culla vercellese
            di natura e culinario universo è vanto
            per poveri e opulenti è sapor cortese
            e l'aroma suo l'aere avvolge in gran canto.
            Di seppie compagno oppur di zafferano
            esile  è da sciogliersi in delicata mano
            gusta allor uomo un sorso di celestial riso
            e la bocca tua scoprirà un picciol paradiso.
            Cris Comelli
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              Scritta da: criscri

              De' matematismi

              Assumon le forme armoniose movenze
              ch' in guisa scorgi di parabole e circonferenze
              vola 'l mental travaglio in indiavolate cifre indefesso
              dal cosmo del finito numero a quel del complesso.
              Ondeggi pitagorici, euclidee suggestioni
              ritratto son di quantità delle reali estensioni
              chè quant'intorno giace più e più ancor brilla
              se del misurarlo su d'esso adagi la scintilla.
              E peregrinasi allor tra ellissi e circolarità
              che amici più rendon i pianeti e le lor beltà
              spose son algebre e geometrie in altar di scienza
              e complici germoglian studi di funzioni
              e fascinosi campi d'esistenza.
              Rivelasi il cosmo in tutto 'l suo spumeggiar naturale
              da teoria di relatività avvinto e calcolo infinitesimale
              più non vi son angoli ch'incerti sien  e profani
              se legger li vuoi attraverso gli assi cartesiani.
              Aggiunger o sottrar, divider o moltiplicare
              il matematico idioma sempre ti saprà aiutare.
              Cris Comelli
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                Scritta da: criscri

                illusioni di rivoli festanti

                S'ergono illusioni di rivoli festanti
                che membra consunte esortano a scrutar avanti
                di basaltica tristezza s'asperge il volto
                che sospeso giace trà l corrucciato e l'assorto.
                In un canto giace ansimante e ormai stantio
                D'un sorriso almen il prisco disio
                Ma del suo inceder udir non so la voce
                Ch'ostello essermi sappia ancorché caduco di pace.
                Sol resta malferma e sussultoria
                La precarietà velenosa della mia tentata storia.
                Cris Comelli
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                  Scritta da: criscri

                  Preghiera dell'uomo tremante

                  Sai che morbo in me son le seducenti passioni
                  che tremebondò i vago tra scogli d'emozioni
                  né vittorioso l'animo mio scorgesi né sconfitto
                  ma dell'equilibrio la mia pagina ancor non ho mai scritto.
                  L'esister baloccasi qual nervosa altalena
                  tra frammenti di sole e sussurri di luna piena
                  a ogne mio dì pur indecifrabil son io sempre zelante
                  ma in me l'orazion regna confusa e anco scostante.
                  Ti pregò i che del ricercarti il baglior non mi sia meno
                  quando nei flutti giaccio o nell'illusion del sereno
                  e ch'il respiro il contorcermi interior a umiliar non abbia
                  qual sguardo all'urlo prostrato d'una vigliacca sabbia.
                  Sorrider ti so da quelle intangibil altezze
                  ove a te adunate seggon tutte le bellezze
                  un dì chissà s'ì acceder potrò al paradiso
                  ma a me t'en prego vieni a guisa di carezza sul mio viso.
                  Cris Comelli
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                    Scritta da: criscri

                    Se d'amor

                    Se d'amor lo spirto è afflato e sofferenza
                    dall'alma mia non ti ritrar, t'en prego,
                    ch'il volo pria dell'ostendersi del sembiante tuo sì fu vano
                    che l'esister mio s'avvertia più che strano.
                    Or sé di mio dì baglior or inscalfibil aurora
                    ch'a scandir va del maestoso compiersi ogne ora,
                    d'un respir che sol per te scopresi ritrovato
                    e al pur ondivago poetar diriger sa il suo fiato.
                    Cris Comelli
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