Scritta da: Pietro Giordano

Talassoterapia estiva

Quel confine che giammai varchi,
quei sassi che accarezzi e quell'arena che spruzzi...
Innanzi alla tua maestà gli animi carichi,
legati e feriti da stocchi aguzzi,

giacciono leggiadri, cullati dalla melodia tua inquieta,
tale che sol colui che ne segue le impronte
con coraggio, assapora e lascia che l'anima posi lieta.
Oppresso dal nulla e dall'eterno orizzonte:

Perché sei qui? Perché quest'assurda piccolezza?
No, non siamo schiuma passeggera,
siamo fiato che vive di una infinita brezza;
siamo ali nel cielo alto, luce calda e leggera.

Questo ascolto, questo avverto...
E vibra dentro quel suon sofferto

da cui la tua vita trae vita.
Composta martedì 24 luglio 2018

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    Info

    Scritta da: Pietro Giordano
    Riferimento:
    La talassoterapia si basa sull'azione curativa del clima marino. La poesia è costruita sul medesimo convincimento, traslato sul piano esistenziale: "dinanzi a quest'immensità" si avverte la propria nullità ma al contempo si sfiora il nostro incommensurabile valore.
    Dedica:
    A tutti gli inquieti ricercatori.

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